Lavora sul filone della formazione di un pensiero critico invece il corso dedicato alle terze classi della scuola secondaria di primo grado. Non è l’Ennesima Giornata di Scuola propone una riflessione sul giudizio dei film che esula il mero bello e brutto, indagando la struttura e la composizione di un’opera filmica. Dopo aver appreso elementi del giudizio critico gli studenti saranno stimolati ad innescare riflessioni e intercettare significati che gli autori del cinema inseriscono all’interno delle loro storie. Sollecitando l’autocostruzione di un’opinione personale, stimolando negli studenti capacità critiche e di analisi dei film.
Oltre ad allenare lo sguardo degli studenti permettendo loro di cogliere significati latenti e sottotesti di film e è dunque anche l’occasione per sviluppare e ampliare il proprio vocabolario descrittivo. Il corso offre infatti l’opportunità di esprimere intuizioni, gusti e sensazioni personali percepite durante la visione dei cortometraggi selezionati apposta per gli studenti. Introdotto il concetto di recensione, ne verrà indagata la struttura e le componenti fondamentali nel corso delle lezioni, durante le quali non mancheranno esercizi pratici e divertenti di scrittura, utili a stimolare capacità lessicali e di sintesi. Si guarderà ai film come a narrazioni complesse nelle quali individuare schemi ricorrenti, ruoli e personaggi ben definiti, con l’obiettivo di lasciare ampio spazio all’espressione dell’opinione personale e alle riflessioni di ogni singolo alunno.
Fiorano Modenese
Emma Prandini 3B - IC BURSI
Dead Cat
Davvero singolari i protagonisti di questo corto: Catherine and Louis, due genitori estremamenti apprensivi, e Sophie, una splendida bambina molto legata al suo gattino
bianco e nero. Quando, dopo un incidente, Croquette, il suo micino, muore, i genitori si ingegnano nel trovare un modo per dirlo alla figlia.
Ma che prezzo ha la verità? Che coraggio richiede? Dunque, incapaci di farlo, incappanno in acrobazie rocambolesche! Scene corte e ad effetto, musica travolgente e nel giusto momento, passaggi efficaci e schok. Il corto tiene incollati allo schermo dall’inizio alla fine e si riguarderebbe infinite volte: ma lascia al suo termine tante domande, nonostante i sorrisi e le risate che inevitabilmente provoca. Una per tutte: davvero gli adulti sono sempre più maturi dei fanciulli?
Sara Pergola 3D - BURSI
Dead Cat
Corto molto intrigante, prodotto in Canada, dalla durata di tredici minuti. Trama caratterizzata da due genitori che, per non traumatizzare la propria bambina, cercano
di arginare la morte del gatto. Tuttavia sarà proprio la bambina a sorprendere e dare una lezione di vita ai genitori.
Personalmente trovo il corto molto esplicativo, grazie all’alternanza di scene serie e scene ironiche. Tutto ciò unito a immagini semplici, contornate da un linguaggio molto chiaro, crea suspense e intrattiene lo spettatore. Corto consigliato anche ai bambini più piccoli, che non si impressionano davanti a scene un po’ forti.
VOTO 10/10
Cristian Fiorentino 3C - LEOPARDI
Treasures
Il cortometraggio girato da Welf Reinhart, regista tedesco, dal titolo Treasures, è un corto dalle tinte forti e drammatiche. La diversa età dei due fratelli, il poco affiatamento del piccolino e la cattiveria dei due amici provocheranno una grande miscela esplosiva.
Il corto provoca forte rabbia verso i due più grandi e dispiacere verso il piccolo malcapitato. Si possono notare riprese in primo piano e a campo largo di vasti territori come il tetro lago, da cui come per magia tirano su tanti tesori,o la complessità della foresta. La recitazione risulta naturale, ci sono spesso dialoghi violenti con il colpo di scena finale. Questo corto lo consiglio ad un pubblico adulto oppure a ragazzi accompagnati da un genitore, per evitare gli abusi violenti dei protagonisti.
Scandiano
Mehbaoui Mohammed Amine 3E - M. M. Boiardo
Kleingeld
Il cortometraggio di Daniël Bakker mostra la storia di una ragazza di nome Indy che cerca di mantenere la sua vita familiare privata, anche quando affronta situazioni difficili come il compleanno in cui suo padre ha pochi soldi per un buon regalo.
Indy decide di fare una sorpresa ai suoi amici con ciò che ha a disposizione: alcuni spiccioli, da cui il nome del cortometraggio. La trama è poco movimentata, ma ogni passo che si fa per addentrarsi nella storia è grandissimo, è l’esatta definizione di «piccoli passi, grande progresso». La qualità di produzione è assai alta, stessa sorte per la colonna sonora, che di suo aggiunge un tocco al “tema” del corto.
Stefano Zema 3A - IC M.M. BOIARDO
Dead Cat
Una bambina perspicace più di quello che sembra; un gatto morto; due genitori troppo protettivi che escogitano una soluzione impensabile: tre frasi che meglio descrivono il cortometraggio Dead Cat.
Caratterizzato da comicità e momenti di tenerezza, che dimostrano quanto i più piccoli possano voler bene ai propri genitori. La colonna sonora è avvolgente, orecchiabile e mai malinconica: supporta bene tutto il cortometraggio fino al finale inaspettato.
Gabriel Scalici 3C - IC M. M. BOIARDO
Rachid
Rachid è un film che segue le vicende di un giovane immigrato proveniente dal Nord Africa, che cerca di integrarsi nella società francese.
Affrontando pregiudizi e discriminazioni, Rachid deve navigare tra le sfide della ricerca di lavoro, dell'identità culturale e dell'accettazione sociale. Attraverso incontri significativi e altre situazioni, il film offre uno sguardo profondo e umano sulle esperienze degli immigrati in Europa.Rachid affronta con delicatezza e realismo temi complessi legati all'immigrazione e all'integrazione. Il regista trasmette con maestria le sfumature delle esperienze di Rachid, dando voce alle sue lotte e ai suoi successi. La narrazione è avvincente e coinvolgente, mantenendo lo spettatore immerso nelle emozionanti vicende del protagonista. La fotografia e la colonna sonora contribuiscono a creare un'atmosfera autentica e palpabile, aggiungendo profondità al racconto. Rachid è un film commovente e significativo che offre una riflessione preziosa sull'importanza dell'accettazione e della comprensione nelle nostre società multiculturali. La performance degli attori è buona, e la storia di Rachid lascia un'impronta duratura, invitando alla riflessione e all'empatia. Consiglio questo film a chiunque sia interessato a esplorare le complessità dell'esperienza immigrata e dell'integrazione.
Formigine
Samuele Speca 3C - FIORI
Rachid
di Rachida El Garani
Di origine marocchina, ha studiato Arti Audiovisive a Bruxelles. I suoi lavori sono stati proiettati in molti festival in tutto il mondo. Rachid è stato presentato in anteprima mondiale al festival di Leuven.
Il protagonista Rachid è un ragazzo marocchino di 21 anni alla ricerca di un lavoro.
Nonostante il suo impegno e i tanti tentativi fatti per trovare la sua strada, la discriminazione razziale, gli insuccessi e i mestieri non adatti a lui fanno si che presto Rachid scopra che non è così facile “lavorare”! Ma la sua determinazione e l’amore per gli animali...lo porteranno presto ad essere felice. In soli 19 minuti, il brillante cortometraggio evidenzia temi attuali come la ricerca del lavoro e la discriminazione razziale, con tutte le difficoltà di essere accettati in un contesto sociale fatto di stereotipi e di pregiudizi. Nello stesso tempo, la forza del protagonista, capace di trovare la felicità in quello che fa, trasmette al pubblico una sensazione di speranza. L’interazione attraverso la telecamera è costante, lo spettatore si sente coinvolto come se stesse partecipando in prima persona agli eventi del corto. Sorprendente il finale che chiude la storia lasciando l’importante messaggio di voler credere sempre con determinazione in se stessi, per realizzare i propri sogni.