Lavora sul filone della formazione di un pensiero critico invece il corso dedicato alle terze classi della scuola secondaria di primo grado. Non è l’Ennesima Giornata di Scuola propone una riflessione sul giudizio dei film che esula il mero bello e brutto, indagando la struttura e la composizione di un’opera filmica. Dopo aver appreso elementi del giudizio critico gli studenti saranno stimolati ad innescare riflessioni e ntercettare significati che gli autori del cinema inseriscono all’interno delle loro storie. Sollecitando l’autocostruzione di un’opinione personale, stimolando negli studenti capacità critiche e di analisi dei film.
Oltre ad allenare lo sguardo degli studenti permettendo loro di cogliere significati latenti e sottotesti di film e è dunque anche l’occasione per sviluppare e ampliare il proprio vocabolario descrittivo. Il corso offre infatti l’opportunità di esprimere intuizioni, gusti e sensazioni personali percepite durante la visione dei cortometraggi selezionati apposta per gli studenti. Introdotto il concetto di recensione, ne verrà indagata la struttura e le componenti fondamentali nel corso delle lezioni, durante le quali non mancheranno esercizi pratici e divertenti di scrittura, utili a stimolare capacità lessicali e di sintesi. Si guarderà ai film come a narrazioni complesse nelle quali individuare schemi ricorrenti, ruoli e personaggi ben definiti, con l’obiettivo di lasciare ampio spazio all’espressione dell’opinione personale e alle riflessioni di ogni singolo alunno.
Castelnuovo Rangone
1° - Alice Baccolini - 3F LEOPARDI
Il regista Paul Marques Duarte, appassionato di cinema sin da bambino, laureato con master in Regia alla Sorbona, ha realizzato questo cortometraggio, dove riscontro poca corrispondenza tra quella che è la sua preparazione, il messaggio che avrebbe voluto trasmettere e quello che effettivamente mi ha trasmesso.
Due amici (Killian e Maxime) cercano disperatamente sulla spiaggia una strana conchiglia chiamata “Il telefono di Garfield”. La tematica centrale dell’inquinamento delle acque e dell’amore per gli animali non emerge. Il collegamento con Garfield non è coerente al tema principale che è totalmente trascurato. Difficile è anche solo identificare questo corto in un genere poiché dispersivo e per niente chiaro per quanto riguarda ciò che realmente vuole trasmettere. L’unico colpo di scena lascia lo spettatore confuso siccome anche in questo punto, i tagli del montaggio rendono poco comprensibile la scena. Il finale non è migliore. La camera inquadra spesso in primo piano i personaggi. Gli effetti sonori che danno vita al sottofondo sono il rumore delle onde del mare, accompagnato in alcune scene da musica che vuole creare un’atmosfera di tensione, mentre colori e luci sono creati dagli effetti naturali dei raggi del sole che illuminano la spiaggia, questi potrebbero essere i pochi aspetti positivi in questo corto se non fosse che lo spettatore è troppo occupato a cercare di comprendere anche solo il senso del filmato per notarle. Non lo consiglierei affatto alle persone che si aspettano suspance ed emozioni. Peccato per la tematica che si voleva affrontare, molto interessante, al contrario del cortometraggio che è stato un fallimento. Dispersivo e incoerente. Più che coerente è invece il mio voto: 5
2° - Sofia lusuardi - 3B LEOPARDI
Il Canarino
“Il Canarino” è un cortometraggio di Pierre Hugues Dallaire e B.Therriault nato nel 2023.
Sonny è un ragazzino che lavora in una miniera di carbone sotterranea con gli adulti, prendendosi cura del canarino che rileva il gas metano mortale, che può fare scoppiare l’intera miniera.
Quando insegna all’uccello a fingersi morto per fare uno scherzo agli uomini e sgattaiolare in superficie, mette a repentaglio la loro vita per un momento.
La storia viene raccontata attraverso una grafica eccezionale resa anche grazie all’utilizzo dei colori, molto scuri e caldi che ispirano alla chiusura, trasandatezza e un senso di uniforme con cui hanno colorato la miniera e i minatori adulti;
messa in contrapposizione al canarino, alla pelle del bambino e alla superficie in cui hanno usato colori molto accesi e freddi grazie ai quali si è creata un’atmosfera di freschezza e vivacità.
Un cortometraggio d’animazione che ti porta a riflettere sul lavoro minorile e su tutti gli effetti che esso può causare sui bambini e sulla loro psiche, ma che non vuole trascurare la loro capacità di sapere trasformare qualunque emozione negativa in una emozione positiva o in un momento di divertimento volto a far commuovere e divertire lo spettatore.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora gradevole collocata nei momenti culmine della storia.
Consiglio a tutti la visione del cortometraggio perché grazie al delicato lavoro con il quale gli autori hanno deciso di accarezzarti durante la visione si crea un momento di compassione nello spettatore che si affeziona ai personaggi e all’atmosfera.
3° - Mattia Serafini - 3E LEOPARDI
Nel cortometraggio Una Macchina del tempo per fare coming out di Naman Gupta, il destino di Sid è nelle mani del test reset, del suo orologio-macchina del tempo, fondamentale per fare coming out con i suoi genitori.
Sid cercherà ripetutamente di creare
Comicità e drammaticità vengono amalgamati perfettamente all'interno di questa storia, facendo ridere ma anche riflettere lo spettatore. Impeccabile l'audio: suoni chiari, brevi e concisi. Per non parlare dei numerosi colpi di scena che fanno entrare nel vivo del cortometraggio creando vari momenti di suspance. Tematiche come la diversità e l'affetto sono il vero punto di forza di questo corto. Peccato per alcune inquadrature, scontate e non necessarie.
Voto 8
Fiorano Modenese
1° - Elisa Toni - 3A BURSI
Coming Out with the Help of a Time Machine
Anno: 2021 ‧ Genere: Drammatico e Sci-fi ‧ Diretto da: Naman Gupta
Aiutato da una macchina del tempo, un ragazzo di nome Sid, dalla famiglia di mentalità conservatrice, cerca di fare coming out con i genitori.
2° - Alessia Lucà 3A - LEOPARDI
Il Canarino
di Pierre-Hugues Dallaire e Ben Therriault
I due registi in un breve cortometraggio di 12 minuti riescono a raccontarci una grande storia di amicizia, tra un canarino e un bambino nonostante la disapprovazione del padre.
In questo film di animazione il suono risulta pulito e realistico adattandosi alle varie scene. I colori sono luminosi, ma nell'ambientazione interna risultano un po' cupi. Il cortometraggio è muto, ma l'insieme delle espressioni dei personaggi, i movimenti e la musica rendono questa animazione molto comunicativa. Il finale non scontato è sorprendente e malinconico. Nel
complesso è un ottimo corto che mi ha coinvolto dall'inizio alla fine.
3° - Elia Piccinini 3F - BURSI
BOOM
di G. Augerai, L. Pereira De Figueredo, Romain Augier, C.Di Cicco, Y. Jacquin.
Mentre tanti altri volatili si sono già messi in salvo dall’eruzione di un vulcano, una coppia di uccelli cerca di proteggere le sue uova.
Corto di genere comico e d’animazione. Non vi è alcuna colonna sonora. I colori sono molto naturali e sono stati scelti accuratamente anche per far sembrare il piumaggio degli uccelli verosimile. La vicenda viene ripresa da diverse angolazioni, a volte è presente una panoramica generale dell’isola utilizzando la tecnica del “campo lunghissimo” e a volte vengono ripresi i nostri protagonisti utilizzando la tecnica del “campo medio”. Il colpo di scena è all’inizio: l’eruzione vulcanica irrompe nella tranquillità dell’isola. Gli uccelli sono tutti uguali, e i protagonisti sono una coppia con l’intento di proteggere le loro uova, anche se uno dei due si dimostra poco coraggioso. Il corto mi ha fatto molto ridere: il modo impacciato con cui hanno agito gli uccelli è stato il fattore più comico insieme al loro stile grafico, caratterizzato da grandi occhi sproporzionati. Lo consiglio a tutte le famiglie perché è un prodotto che può essere apprezzato e può far divertire ogni fascia di età, dai più piccoli ai più grandi.
Voto: 10.
Formigine
1° - Marta Lattarini - 3H FIORI
Canary (Il Canarino) è stato registrato sotto la regia di Pierre-Hugues Dallaire e B. Therriault nel 2022.
Il corto è un’ animazione di genere storico. Questa Animazione ci porta indietro nel tempo, in un viaggio attraverso le buie e pericolose miniere di carbone canadesi del xx secolo.
I registi hanno scelto di raccontare la storia attraverso la musica e le immagini, senza mai far dire una parola ai personaggi, rendendo ancora più incisivo il messaggio del corto.
E’ una storia unica che ci fa riflettere sulla libertà, sulla continua speranza dei bambini in una svolta alla loro vita e al mondo, dell'innocenza di cui può essere dotato un bambino; ma anche sul dolore di una perdita, sui pericoli che sono ovunque e sullo sfruttamento minorile.
Il cortometraggio è molto bello e profondo, attraverso simpatici disegni in 3D narra la storia di un bambino e di un canarino.
Il bambino protagonista, Sonny, è costretto a lavorare in una miniera insieme agli adulti; il suo compito è quello di prendersi cura del canarino che rileva il gas metano mortale. Insieme il bambino e l’uccellino sognano di essere liberi e di giocare in un campo di girasoli sotto il sole.
Per divertimento Sonny insegna al canarino a fingersi morto per fare uno scherzo agli uomini e per uscire dalla miniera.
Ma ad un certo punto qualcosa va storto e mette a rischio la vita di tutti gli uomini rischiando anche lui di perderla.
Questo corto mi ha colpito perché i registi attraverso disegni semplici senza parole hanno spiegato una storia e una realtà triste e dolorosa.
Hanno saputo mischiare un po’ di comicità e argomenti semplici ad altri più difficili e complessi.
Sono riusciti a creare un finale unico e bellissimo, anche un po’ commovente.
Mi è piaciuto e gli ho dato 9 come voto perché è adatto a tutte le età ed è ricco di messaggi anche per il mondo di adesso, per esempio lo sfruttamento minorile; mi è piaciuta molto anche la storia singolare e sensazionale, con un finale degno e inaspettato!
2° - Ermanno Tema 3H - FIORI
Questo cortometraggio si apre con una scena molto raccapricciante, che ci terrà in affanno per tutta la vicenda, con un mormorio che facciamo fatica a capire, ma ci attira nella vicenda come una calamita, e il scegliere di questi colori molto scuri come l'argomento che andrà a trattare Sid
Sid è un ragazzo che prova qualcosa per il suo stesso gene, ma dovrà affrontare la terribile sfida di raccontarlo ai suoi genitori, sfiducioso Sid userà la sua macchina del tempo per resettare la giornata e assicurarsi che vada alla perfezione ma questa macchina…….
Penso che il cortometraggio sia fatto talmente bene da non poter staccare gli occhi dallo schermo, lo consiglio a qualsiasi persona perché d'altronde c'è anche qualche parte che fa ridere.
Il mio voto è 9
3° - Viola Cantiello 3H - FIORI
No Entry
Il cortometraggio “Non entrare” mostra una coppia di ragazzi che compiono un’ irruzione illegalmente in posti abbandonati, rischiando di farsi probabilmente arrestare o anche semplicemente di farsi molto male non essendo legati a nessuna struttura solida.
Questo corto mi è piaciuto molto perché, in esso, si riesce a vedere, a individuare il desiderio di evasione inteso come sospensione dalla vita reale, come un momento di riflessione personale nella quale tutto sparisce: rimani solo te e i tuoi pensieri.
Realizzato da Dimitri Lavallée e Philippe Vanasse-Paquet, il corto è caratterizzato da una musica di sottofondo che compare nei momenti con più suspance e dalle riprese a spezzoni che riprendono i momenti più importanti dell’esperienza, ciò permette allo spettatore di sentirsi maggiormente parte della scena lasciandolo con il fiato sospeso.
voto: 9
Maranello
1° - Annalisa Gamberoni - 3A GALILEO
Canary
A che punto può spingersi un legame e la voglia di sentirsi liberi?
Sonny, un ragazzino che conosce solo il lavoro in miniera, rivendica il sole e l’aria aperta. Per questo, decide di organizzare una fuga, complice il suo migliore amico: un canarino che rivela la presenza del gas metano mortale. Fra di loro c’è un legame sottilissimo, ma solido come una roccia: sono uno la spalla dell’altro. Per mettere in pratica il piano, Sonny insegna al suo amico a fingersi morto per ingannare gli altri minatori e raggiungere la vita alla luce del sole che tanto desidera. Non sempre, purtroppo gli scherzi hanno un buon esito e il ragazzo dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e prendere coscienza di una
nuova realtà che lo rattrista e lo fa sentire solo, ma che nasconde speranza e nuove scoperte. I suoni, la musica si uniscono in un turbinio armonioso e seguono il protagonista in tutte le sue azioni, amplificandone i sentimenti. Una storia intrecciata in un legame che vince il buio, capace di emozionare. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora di livello che rende questo cortometraggio un vero capolavoro, si merita un 10 su 10.
2° - Christian Casoria 3B - GALILEI
BOOOM
“Boom” una vera esplosione di risate. Cortometraggio francese del 2022, scritto e prodotto da Gabriel Augerai, Laurie Pereira De Figueredo, Romain Augier, Charles Di Cicco, Yannick Jacquin.
Si tratta di un cortometraggio animato, ambientato nella preistoria, che racconta le vicissitudini di una coppia di Dodo che cercano di salvare le loro uova dall’imminente esplosione del vulcano dell’isola su cui vivono. Film muto reso dinamico da numerosi effetti sonori e simpatici colpi di scena, ottima animazione in 3D, apprezzabile ad ogni età, lascia lo spettatore con il sorriso per tutta la durata del corto.
3° - Hilari Gjushi 3F - FERRARI
Sid aveva preso la sua decisione: quella sera avrebbe finalmente rivelato il segreto che aveva nascosto per tutta la vita.
Nonostante la paura di come suoi genitori tradizionalisti avrebbero reagito, Sid aveva con sé il suo orologio del tempo, che gli avrebbe permesso di resettare la serata ogni volta che qualcosa fosse andato storto. Con tutto pronto, Sid si decise: “Mamma, Papà, sono omosessuale”. E poi, click!
Il cortometraggio che ho visto è davvero coinvolgente e ricco di emozioni. La tematica dell’omosessualità è trattata in modo molto toccante e delicato, e mi ha fatto riflettere su molte questioni importanti legate alla tolleranza e alla comprensione reciproca. Le performance degli attori sono state eccezionali, e mi hanno fatto entrare completamente nella storia, tanto che alla fine non ho potuto trattenere le lacrime. Il cortometraggio è riuscito a trasmettere con grande efficacia il messaggio universale dell’amore e della tolleranza che ha lasciato un’impressione duratura su di me.
Medolla e San Prospero
1° - Gaia Paulis - 3A PAPA GIOVANNI XXIII
Five-o è un cortometraggio pieno di realtà, musica e umorismo.
La trama di quest’opera è molto intuibile e pertanto semplice da individuare. Un ragazzo della banlieue parigina, Amin sì dimostra particolarmente abile nell’uso della voce, ammaliando, un giorno, chi se non una regista teatrale di nome Isabelle, che non vede l’ora di chiedere al protagonista di entrar a far parte del suo gruppo. Amin non è esattamente la persona più inquadrata per questo ruolo, non essendo per niente abituato alla convivialità teatrale. Tra musica di gran classe e qualche seduta psicoanalitica di gruppo il giovane riuscirà presto ad integrarsi, ma quando, nel momento più importante della sua carriera, ovvero il suo debutto, verrà deriso dalla stessa Isabelle capisce che il suo posto non è quello e che per fare musica non deve per forza fingersi un ragazzo della buona Parigi, anzi, un ragazzo del ghetto come lui ha tutte le possibilità di diventare ciò che vuole, in qualsiasi momento. Questo corto rivela grandi realtà e mostra come i giovani abitanti di quartieri malfamati siano in qualche modo “costretti” a non cambiare con il tempo, ma invece, di rimanere ancorati a quello che è per loro la quotidianità ovvero la criminalità e il degrado sociale. Credo che il modo in cui i registi e gli scrittori abbiano deciso di raffigurare queste realtà abbia svolto il suo ruolo. Con l’umorismo sì sono toccati temi importanti di cui, la maggior parte delle volte, non sì ha voglia di parlare o sì fa finta di niente.
2° - Giulia Guandalini 3C - ALIGHERI
Il cortometraggio Coming Out with the Help of a Time Machine, è un cortometraggio inglese diretto da Naman Gupta.
Il protagonista Sid, ha in programma di fare coming out con i suoi genitori conservatori e orientati alla comunità in un ristorante locale. Se qualcosa va storto, Sid potrebbe perdere il sostegno delle persone che per lui contano di più. Fortunatamente, ha il potere del viaggio nel tempo dalla sua parte e farà tutto ciò che è in suo potere per uscire sano e salvo da questo incontro. Coming Out With the Help of a Time Machine dà una sincera svolta fantascientifica ai racconti sulle dinamiche familiari e sull'accettazione. Coming Out with the Help of a Time Machine è un ottimo concetto per giocare con l'idea di quanti vorrebbero poter perfezionare la loro esperienza di coming out. Sfortunatamente, mescolare l'umorismo con il peso delle emozioni in gioco non funziona del tutto bene, il tono non riesce a trovare una base e finisce per compromettere un po’ la sincerità.
3° - Elena Lupotti 3A - PAPA GIOVANNI XXIII
Coming out with the help of a time machine è un cortometraggio il cui protagonista vuole confessare ai suoi genitori il suo orientamento sessuale, e vuole che tutto vada per il meglio.
Per assicurarsi di ciò utilizza un orologio che ha il potere di mandare indietro il tempo, in caso qualcosa vada male. Nonostante i molteplici tentativi, la situazione cambierà diverse volte, prendendo sfumature drammatiche e sentimentali, fino a quando il padre non trova uni strano orologio sul tavolo del bar in cui erano seduti... Ho apprezzato particolarmente questo cortometraggio soprattutto perché tratta di un argomento che potrebbe trovare molte approvazioni tra ragazzi e ragazze adolescenti. La difficoltà che il protagonista attraversa pur di confessarsi ai suoi genitori fa molto riflettere: non si può mai prevedere la reazione delle altre persone, non importa quanto tu possa provare, avrai sempre un po’ paura della loro opinione. Il finale comico ha sdrammatizzato la situazione centrale, che alle persone sensibili e quelle che si possono ritrovare in una situazione del genere potrebbe strappare qualche lacrima.
Savignano sul Panaro
1° - Matilde Lusvardi - 3B GRAZIOSI
Sid un ragazzo indiano usa un orologio/macchina del tempo per rendere il coming out con i suoi genitori perfetto.
Tutte le vicende sono ambientate benomale nello stesso posto, un bar, in modo da non far confondere lo spettatore, le riprese sono per la maggior parte in primo piano rendendo la scena drammatica al punto giusto senza esagerare. Il cortometraggio mi è piaciuto tratta di un argomento complesso ma riesce comunque a risultare fluido e semplice..
2° - Alex Rizza - 3A GRAZIOSI
In una colonia di volatili su un'isola vulcanica c’è una coppia di uccelli che ha quattro uova.
All’improvviso il vulcano inizia ad eruttare e tutti i pennuti, tranne i due protagonisti, attuano ‘’la procedura di evacuazione" e si lanciano in mare. I due genitori si alternano per salvare le uova fino a
che il maschio si lancia anche lui in acqua. Riuscirà la madre delle uova a portarle in salvo tutte e 4??? Il cortometraggio animato è molto divertente, la colonna sonora è appropriata e coinvolgente alla
vicenda narrata nel corto e la storia è altamente interessante. L’animazione è fatta in modo meticoloso e dettagliato. Mi è piaciuto molto questo cortometraggio perché è divertente, accattivante e allo stesso tempo emotivamente coinvolgente, quindi molto ben fatto! Mostra anche l’istinto di protezione dei genitori volatili verso la loro prole. Voto 9.25
3° - Alessis Bedostri - 3C GRAZIOSI
Sonny è un ragazzino che lavora in miniera con degli adulti e si occupa di badare ad un canarino che rileva il gas mortale, gli insegna a fingersi morto per scherzo e si diverte facendo preoccupare gli adulti, insieme giocano e si divertono.
Ad un certo punto il canarino sta male veramente, gli adulti non credono più a Sonny e continuano a lavorare, ma è pericoloso, una lanterna si rompe dando fuoco a tutto e i lavoratori sono costretti ad uscire, Il canarino si riprende e va da Sonny che è rimasto bloccato, lui riesce a liberarsi ma il canarino no, si scoprirà poi come finirà la loro storia.
Il cortometraggio è fatto molto bene, in stile cartone animato, all’inizio fa ridere ma ha un significato importante. A me questo corto è piaciuto molto, mi ha fatto ridere ma allo stesso
tempo trasmesso l’importanza di prendersi cura e volere bene agli altri.
Scandiano e Casalgrande
1° - Davide Martinelli - 3H SPALLANZANI
SIn bilico tra l’adrenalina e il terrore di violare la legge, la libertà non è mai stata così vicina: l’urban climbing.
Nelle insidie della città di Montreal,gli urban climbers, che sono i protagonisti del cortometraggio, si servono della notte per far rinvenire alla luce luoghi abbandonati, vietati ai cittadini inconsapevoli della loro esistenza. Assaporeranno il profumo inebriante della libertà, oppure saranno oppressi dal pericolo angosciante? Grazie all’uso della luce naturale in alcune scene, si crea un’enfasi che esalta i principi di libertà e spensieratezza che si prova a fare una cosa così rischiosa. La scelta della colonna sonora è avvincente e riesce a portare all’interno delle scene l’osservatore. Personalmente l’ho trovato stimolante e ispirante, lo consiglierei ai ragazzi della mia età. Voto:9.
2° - Samuele Caruso- 3F BOIARDO
Sonny è un ragazzino che lavora con gli adulti in una miniera di carbone sotterranea, ogni giorno si prende cura di un canarino che ha un grande dono: rilevare il gas metano mortale.
Ogni volta che il canarino avverte odore di gas sviene, questo segnale di pericolo permette ai lavoratori di salvarsi la vita uscendo subito dalla cava. Un giorno Sonny insegna al canarino di svenire a comando, questo scherzo farà rischiare la vita a tutti. Cortometraggio molto intrattenente, affascinante, divertente e in parte strappalacrime. Scene coinvolgenti che trasportano lo spettatore dentro alla storia, in alcuni momenti ci si dimentica di essere davanti ad uno schermo perché sembra di vivere le avventure dei protagonisti. Ambientazioni molto realistiche, immagini appropriate, curate e ricche di particolari. Il sonoro che accompagna ogni azione contribuisce ad emozionare lo spettatore, a farlo sorridere in alcuni momenti e a fargli trattenere il fiato in altri. Cortometraggio con continui colpi di scena, niente è come sembra. Nel complesso un ottimo corto, voto: 9
3° - Vittoria Zanni - 3C BOIARDO
Sid, un giovane ragazzo di origini indiane, deve trovare il modo giusto per informare i suoi genitori tradizionalisti di una decisione importante.
Con un orologio per tornare indietro nel tempo il protagonista prova più volte ad assicurarsi che proceda tutto perfetamente, ma le cose sono più complicate del previsto... Come reagiranno i parenti del ragazzo alla notizia?
Questo cortometraggio di Naman Gupta tratta di una tematica sociale molto importante ed esprime in modo veloce ma preciso tutti gli stereotipi o problemi legati alla scelta di fare coming out che ci sono al giorno d'oggi. Nonostante il film tratti in modo eccellente questa dinamica trovo che il finale stoni un po' con il resto del cortometraggio, infatti penso che, gli ultimi due minuti del film, non abbiano aggiunto nulla di importante alla storia. Anche se inseriscono un lato divertente alla vicenda si sarebbe potuto farne a meno e il cortometraggio avrebbe comunque raggiunto il suo scopo.