2022

Nel corso dell'Awards Ceremony dell'8 maggio 2022 sono stati premiati gli studenti che si sono contraddistinti grazie alla loro recensione. Studenti delle classe terze della Scuola Secondaria di Primo Grado che hanno partecipato con i nostri educatori al corso Non è l'Ennesima Giornata di Scuola durante l'anno scolastico e hanno inviato le loro recensioni dei film dell'Ennesima Selezione Giovani 2022.

Castelvetro

Primo posto a Leonardo Colonnese (IIIA - A. Frank) che ha recensito il film  El clásico di Joel Vázquez Cárdenas

Jerónimo e il suo amichevole autista, Saúl, vanno a vedere una partita di calcio di cui in tutto il Messico parla. Durante la loro difficile strada, però, Jeró comprerà qualcosa che non deve, e questo cambierà tanto la loro giornata quanto il giovane protagonista. Il corto, di 20 minuti, riesce a “spiegarci” in un modo non molto completo, ma comunque molto bene, la situazione del traffico di droga nei quartieri più poveri dell’America Latina (in questo caso Messico), dove anche gente benestante, come il nostro protagonista, compra questo tipo di sostanza da gente più povera e i rischi di questo atto.


Penso che il regista, Joel Vázquez Cárdenas, abbia fatto un ottimo lavoro: oltre a riuscire a farci vedere questa situazione delle droghe in un modo molto sintetico, nel suo cortometraggio mostra anche le differenze delle classi sociali che ci sono in questi Stati, con il barrio dell’umile Saùl e la casa di Jerónimo. Penso che il cortometraggio meriti una possibilità per essere visto, è molto interessante, per motivi detti prima, e gli attori sono bravi.
Voto: 9

 

Secondo posto a Francesco Medici (IIIB - A. Frank) che ha recensito il film  Sea Dragon di James Morgan

Due ragazzi trovano un fossile di qualche strana creatura su una spiaggia, ma gli viene sequestrato da un ricco signore che lo mette all’asta classificandolo come un coccodrillo. Dopo aver ideato un piano per impossessarsene, vengono scoperti, così cercano di spiegare a tutti che quello non è un comune coccodrillo...
Il cortometraggio è ben riuscito e l’ho ritenuto apprezzabile, i luoghi e i vestiti dei personaggi rendono molto bene l’ambientazione ottocentesca. Esso non presenta scene molto comiche ma penso che non siano necessarie. Inoltre dimostra come i più potenti e ricchi spesso cercano di approfittarsi dei più deboli, che in questo caso rappresentano la voce della verità. Il corto parla anche dell’evoluzione e della sua importanza trasmettendo quindi un messaggio educativo.
Voto: 9 1⁄2 / 10

Terzo posto a Laura Reggiani (IIIC - A.Frank) che ha recensito il film  Americanized di Erica Eng

Eng una ragazza di origine cinese-americana ha un sogno: fare una partita con la sua nuova squadra di basket e essere accettata dalle sue compagne. Allo stesso tempo vuole rimanere amico del suo compagno di
college. Entrambi i due mondi, però, sembrano non volerla.
La musica riesce a coinvolgere l’osservatore. Questo cortometraggio trasmette un bellissimo messaggio: non abbatterti soltanto per chi sei, ma lotta per i tuoi sogni.
Voto 10/10

 

Fiorano Modenese

Primo posto a Alessandro Borghi (IIIC - F. Bursi) che ha recensito il film The Right Words di Adrian Moyse Dullin

Sull’autobus due ragazze stanno curiosando nel diario del fratello di una di queste. Trovano un poesia per Jada, una ragazza che utilizza lo stesso bus. Mahdi, il protagonista e personaggio timido e introverso si ritrova, suo malgrado, ad accettare i consigli di sua sorella e dell’amica su come conquistare Jada. Mahdi riuscirà in questa difficile impresa?
Le inquadrature sono per lo più in primo piano, la musica è azzeccatissima e soprattutto nella parte finale c’è molta tensione e un colpo di scena inaspettato. La trama è accattivante, energica, ma ancora di più il messaggio che vuole trasmettere: la difficoltà dei giovani di oggi ad esprimere in libertà le proprie emozioni,

senza che il branco intervenga a ridicolizzare ogni volta chi sceglie di vivere i sentimenti finalmente liberi dalle finzioni .
Voto 10, consigliatissimo!

 

Secondo posto a Andrea Pizzocaro (IIIA - F. Bursi) che ha recensito il film Sea Dragon di James Morgan

XIX secolo, Gran Bretagna, un’ambiziosa ragazzina di 12 anni fa una scoperta incredibile; sostiene infatti che un fossilie appartenga ad una creatura mai scoperta. Al contrario, un esuberante ed altezzoso signorotto locale crede che si tratti della testa di un coccodrillo, e ,contro la volontà della ragazzina e del suo compagno, ne prende possesso per venderlo all’asta ad altri nobili della zona. La giovane dovrà trovare un modo per dimostrare che tutti si sbagliano.
L’ambientazione è ricostruita nei minimi dettagli, la musica azzeccata ed incalzante per le diverse scene e i personaggi strutturati con molta accuratezza, riuscendo a rendere a prima vista l’idea del carattere. La protagonista ha un carattere deciso ed ambizioso, prontissima a farsi rispettare davanti agli adulti del tempo, che già non con pari le donne cresciute, figuriamoci una ragazzina. Anche il suo amico si rivelerà capace, soprattutto quando verrà il momento di interpretare una parte: sarà un perfetto attore, freddo e pacato. La trama è avvincente e coinvolgente grazie al fondo di storia e l’ambientazione ricostruita
molto accuratamente; non mancano neppure tocchi comici e i colpi di scena che con la suspense danno un po’ di “pepe” al racconto. Molte storie finiscono con un lieto fine e certe volte rischiano di diventare banali; non è il caso di questo corto che trova un modo innovativo per proporci il suo “happy ending”.

Terzo posto a  Aurora Toni  (IIIC - G. Leopardi) che ha recensito il film Sea Dragon di James Morgan

Un ritrovamento inaspettato da una ragazzina, lungo la costa Britannica. Ma i suoi studi vengono interrotti da un’asta.
La storia è avvincente, le musiche ben dosate a seconda dei sentimenti e le emozioni dei protagonisti. Con esse anche il volume. I completi dei costumi rappresentano appieno l’ambiente vittoriano (1800) coi loro particolari e curati nei minimi dettagli. Il contrasto usato nella palette di colori è una miscela perfetta per coinvolgere lo spettatore davanti allo schermo, rendendolo partecipe del racconto. La qualità delle scene trattate è ottima, le riprese hanno tutte un’inquadratura ottimale per la ripresa. Mi è piaciuto molto perché la qualità audio e visiva è ottima in tutte le sue sfaccettature, riuscendo a trarre subito l’attenzione dello spettatore. E la storia che racconta, seppur breve, attira curiosità.
Super consigliato! - Voto: 9/10

 

Formigine

Primo posto a Lorenzo Chiletti (IIIB - A. Fiori ) che ha recensito il film  Swipe di Anthony Sneed

Per colpa di una cannuccia più corta delle altre, Kyle, un giovane ragazzino, dovrà dar prova del suo coraggio rubando in un negozio. Un piccolo ma importante atto che darà il via alla sua corsa verso la maturità. Lo stesso proprietario del negozio gli insegnerà che qualsiasi cosa fai, onesta o no che sia, ti tornerà indietro allo stesso modo…

Un modo semplice e comico di far capire quanto sia difficile affrontare il passaggio che avviene da giovani ad adulti, quando si deve scegliere tra l’onestà o la dimostrazione del proprio coraggio davanti ad amici o conoscenti, che tra le altre cose mettono alla prova la vita di tutti gli adolescenti.

 

Secondo posto a Giuli Papi (III B - A. Fiori) che ha recensito il film  Sea Dragon di James Morgan

Il cortometraggio Sea dragon è un’opera di James Morgan regista del Regno Unito. È ambientato agli inizi del 1800 a Londra. Una giovane ragazza, dal carattere ribelle e amante della storia, farà una scoperta rivoluzionaria sulla riva di un’isola, che però verrà insabbiata dal padrone di quest’ultima che cercherà di far passare i resti per semplici ossa di coccodrillo. Riuscirà lei insieme al suo aiutante a smascherare il padrone e a raccontare la verità?
Il cortometraggio ti lascia con il fiato sospeso ogni secondo che passa, e questo lo rende intrigante. A me ha affascinato molto il coraggio della ragazza nel cercare in tutti i modi di condividere le sue scoperte, pur essendo donna e quindi sottovalutata da molti.

Terzo posto a Mattia Gozzi (IIIB - A. Fiori) che ha recensito il film Two girls on a boat di Aleksi Delikouras

Due sorelle, una famosa influencer che pensa solo ai suoi follower e una farmacista che si arrabbia con la sorella per tutto il tempo, vanno a fare una vacanza al lago e fanno un patto per lasciare il telefono a casa. Ad un certo punto, sul gommone iniziano a litigare. La sorella farmacista per far capire che non è noiosa e si butta nell’acqua, sua sorella si spaventa e inizia ad urlare come farà a ritrovare sua sorella?
Secondo me i  personaggi sono pochi ma fatti bene dove all’inizio si identifica bene  il personaggio giusto e quello sbagliato ma poi c’è un colpo di scena che cambia le prospettive.
Questo cortometraggio mi è piaciuto perché è abbastanza moderno e ti fa stare con il fiato sul collo.

 

Maranello

Primo posto a Leonardo Arena (IIIB - G. Galilei ) che ha recensito il film Swipe di Anthony Sneed

Nel cortometraggio nominato Swipe, girato da Anthony Sneed, negli Usa, 4 di ragazzi giocano al gioco della cannuccia per decidere chi deve entrare a prendere delle caramelle. A perdere sarà il nostro protagonista, che dopo aver comprato ciò per cui era entrato, incitato dai suoi amici, ruberà anche un giornalino non adatto a quelli della sua età. Il proprietario non riuscirà ad acciuffarli, ma incontrerà il “piccolo ladro” in un Café mentre mangia un panino, lo riconoscerà e...


Ambientato negli anni ‘90, gli attori non parlano molto , lasciando che il pubblico si concentri sull’accaduto. Un fattore chiave è la musica, che cambia a seconda di ciò che succede. Gli attori principali sono il proprietario del negozio e il ragazzo che ruba il giornale. Il primo, avanti con l’età e leggermente sovrappeso, ha dei baffi grigi-neri e vestirà una specie di coppola, una camicia a quadretti rossa, dei jeans e una maglia bianca sotto alla camicia. Inoltre presenterà dei tratti vagamente messicani. Il ragazzo, con varie lentiggini sulla faccia, un naso a patata e dei capelli bruni-chiari, porta una felpa giallo-ocra e dei jeans un po’ lunghi.
Sin dall’inizio si nota che non è molto sicuro, già quando decide cosa prendere e quando sta per prendere il giornale e che non è molto coraggioso, in quanto sarà titubante nel rubare il giornalino. Questo cortometraggio, seppur corto, mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto di come racconta il tutto in modo veloce ,ma tenendoci sempre sul filo, in ansia, di cosa succederà, come quando il proprietario avvista il ragazzo e va verso di lui. Un’altra cosa che mi piacerà è come racconti il tutto senza un filo di voce come dice la “descrizione” di questo corto “Toccherà a lui (il ragazzo) imparare un'importante lezione”, imparare che ciò che fai agli altri, prima o poi, ti ritornerà indietro.

 

Secondo posto a Manuel Menabue (IIIC - G.Galilei) che ha recensito il film Swipe di Anthony Sneed

Un sospiro, un attimo fuggente: così si presenta Swipe, corto del pluripremiato statunitense Anthony Sneed, che in cinque minuti riesce nell’impresa di delineare la sagoma del vero anello mancante tra Tom e Jerry, la soluzione all’eterno squilibrio che verte sulla bilancia dell’universo cartoon tra due personaggi avversari. È nel momento in cui, pescando la pagliuzza più corta, Kyle si ritrova costretto ad un atto illecito
che è inscenata una serie di comiche alternanze: seguendo il ritmo di un leitmotiv, la situazione verrà ribaltata e il ragazzo apprenderà un’importante lezione di vita.
Tramite una comicità di sospensione, il video – enfatizzato dal ritornello della colonna sonora, filo conduttore della vicenda – trascorre in un unico battito di ciglia, rivisitando uno dei più classici temi della risata in una chiave ’90 dal tono satirico e coinvolgente.

Terzo posto a  Harleen Dulku,  (IIID - Ferrari) che ha recensito il film Two Girls and a Boat di Aleksi Delikouras

Il legame tra due sorelle è un qualcosa di indescrivibile perché una sorella è come una migliore amiche certo si hanno idee e abitudini diverse, ma rimane pur sempre sangue del tuo sangue tuttavia questo legame può essere messo a dura prova nel momento in cui due sorelle gemelle molto diverse tra di loro una ossessionata dai social media e ambiziosa per diventare un'influencer e l'altra totalmente distaccata dal
mondo dei social media decidono casualmente di andare a fare una gita in barca a remi in una bella giornata estiva per distanziarsi dal mondo e rafforzare il loro rapporto ma dovranno rispettare una serie di regole...riusciranno a rispettarle o le infrangeranno?...riusciranno a superare questa avventura senza che il loro rapporto si sgretoli? Non vi resta altro che scoprirlo.
Il cortometraggio ha una qualità ottimale e tratta argomenti come le divergenze con I propri fratelli o sorelle in un modo simpatico e ti fa rendere conto di quanto la società sia dipendente dalla tecnologia e
ai social, lo consiglio a un pubblico di giovani e adulti. Voto: 8.

 

Scandiano

Primo posto a Alessia Pagliarin  (IIIB - M.M. Boiardo) che ha recensito il film  Sea Dragon di James Morgan

Una giovane ragazzina dell’800 scopre i resti di un antico fossile preistorico, che però le viene rubato.
Un cortometraggio molto intenso e significativo, che dipinge una storia di intelligenza fuori dal comune e che rappresenta la tenacia e la forza di chi non vuole arrendersi.

Una storia che dimostra quanto
l’intelligenza e la genialità possano nascondersi in un corpo piccolo e apparentemente ingenuo. In appena 16 minuti questo cortometraggio riesce a illustrare le reazioni umane al progresso e al cambiamento, tra coloro che non vedono l’ora di andare avanti e quelli che hanno paura di tutto ciò e negano l’evidenza per paura che ciò che conoscono crolli come un castello di sabbia troppo vicino alla spuma del mare e che i cambiamenti vengano a galla come un fossile rimasto nascosto sotto la sabbia per troppo tempo.
Voto: 10/10

 

Secondo posto a Matilde Burani (IIID - M.M. Boiardo) che ha recensito il film  Two Girls and a Boat di Alexis Delikouras

Questo corto mira a ridicolizzare gli aspetti delle influencer o di chi è ossessionato dalla tecnologia in modo anche un po’ acido.
Ambientato in un bosco e poi in un lago, dove le due ragazze decidono di passare una giornata di fine estate. Questo corto inoltre fa "uscire fuori" il lavoro degli influencer oltre che farci divertire.
Personalmente non mi é piaciuto molto perché l'ho trovato un po' pesante e non strutturato nella maniera più consona, ho apprezzato molto il finale comico e scherzoso che ha distrutto il clima teso che si era creato. Voto 7

Terzo posto a Matteo Borsari (IIB - M.M. Boiardo) che ha recensito il film Swipe di Anthony Sneed

Un ragazzo, sfidato da alcuni amici, ruba una rivista dal negozio di un signore anziano, ma il vecchio si vendica... a modo suo.
Il corto è molto divertente, anche se ci sono pochi dialoghi tra i personaggi ed è molto breve, ma riesce a far intendere perfettamente ciò che sta succedendo, facendo anche divertire lo spettatore.